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Immagine del redattorePier Paolo Perisotto

Il Progetto City Walk Dog® di OPES: diamo un seguito all'Ordinanza Martini

L’Ordinanza Martini : in attesa di una Legge definitiva

Nell’ultimo decennio il tema degli animali domestici è divenuto centrale: nonostante la crisi economico finanziaria che da tempo attanaglia il nostro Paese, il settore è comunque in crescita rivestendo un ruolo sempre più importante nelle famiglie e nelle società. Pur essendo aumentata la sensibilità verso gli animali, ed in particolare verso i cani, fenomeni come il randagismo, l’abbandono e le aggressioni di cani appartenenti a talune razze (adottate, in molti casi, più per moda e tendenza piuttosto che per le peculiarità proprie di razza) non tendono a diminuire. Proprio a causa di queste aggressioni già nel 2009, con un’Ordinanza Ministeriale a firma dell’allora Sottosegretario Martini, il Ministero della Salute tentò di delineare dei percorsi formativi destinati ai proprietari di cani (in particolare di quelle razze ritenute potenzialmente pericolose per l’uomo in ragione della massa e della forza mascellare posseduta) le cui modalità e tempi di realizzazione hanno creato, a tutt’oggi, un offerta frammentaria e disomogenea sul territorio nazionale, rendendo difficile la partecipazione sia dei proprietari che volessero aderirvi volontariamente sia di quelli che avrebbero dovuto seguire i corsi per ottemperare all’obbligo di frequenza previsto dall’Ordinanza.

Ne sono seguite proroghe, con o senza modifiche del testo, fino all’ultima pubblicata nella G.U. del 22 agosto 2019 che mantiene le misure in atto fino al 30 agosto dell’anno in corso. In questo decennio, il legislatore nazionale non è intervenuto a dare stabilità alle previsioni normative emanando un provvedimento ordinario; in tale quadro, nel mese di febbraio 2020 il Consiglio Comunale di Milano ha portato in approvazione un regolamento che prevede, fra le altre cose, l'obbligo di ottenimento di un patentino per i proprietari di determinati cani, appartenenti a razze ritenute pericolose, che si rifà alle linee guida espresse nella citata Ordinanza. 

La situazione attuale

Nella situazione di indeterminatezza descritta, e nel tentativo di dare risposte ad un bacino di utenti sempre maggiore, alcuni Enti di Promozione Sportiva (EPS) hanno provveduto, in maniera autonoma, ad istituire dei percorsi formativi aderenti alla normativa contenuta nell’Ordinanza Ministeriale, finalizzando gli stessi al conseguimento di c.d. “brevetti” o “certificazioni” ovviamente destinati ai proprietari di cani che intraprendono il percorso in maniera volontaria. Detti Progetti, cosi come proposti, non differenziano di molto ed hanno un unico scopo: quello di supportare, in qualche modo, la diffusione di una corretta ed appropriata cultura cinofila tra i proprietari di cani rendendo più consapevole il possesso degli stessi.

Il Progetto City Dog Walk® OPES

Il Progetto, che per OPES ha assunto la denominazione di “City Dog Walk®” , non deve essere interpretato come un progetto educativo a sé stante, ma deve costituire la naturale prosecuzione di un processo di Educazione di base di un binomio; quest’ultimo, infatti, viene spesso condotto esclusivamente all’interno di un Centro Cinofilo quasi sempre privo di forti ed improvvisi stimoli per il cane. Tale assenza di stimoli mal si concilia con le situazioni reali che possono venirsi a creare durante una passeggiata in città che, in alcuni casi, rendono il conduttore incapace di gestire il proprio amico a 4 zampe in maniera appropriata.

Il programma educativo City Dog Walk® aggiunge all’educazione di base l’acquisizione di altre importanti competenze come, ad esempio, l’indossare e mantenere indossata la museruola (senza che ciò costituisca motivo di disagio e stress per il cane), il salire e scendere dall’auto in maniera controllata, il prestare una sufficiente attenzione nei confronti del proprietario camminando affiancati senza (reciproci) strattonamenti, entrare e sostare in un Bar o altro esercizio pubblico senza creare nocumento ai presenti o a coloro che entrano successivamente nei locali, la capacità di accettare la manipolazione da parte di estranei, il corretto utilizzo del Kennel per il trasporto in auto.

Va sottolineato che il percorso educativo è diretto “al binomio” e, di conseguenza, anche il proprietario dovrà essere formato attraverso l’acquisizione di tutte quelle nozioni teoriche di natura giuridica, economica, sanitaria, etologica e di benessere generale dell’animale che gli consentano di essere un proprietario responsabile.

Appare utile evidenziare, infine, il concetto “cardine” della Certificazione City Dog Walk®: ciò che si va a “certificare” non è la mansuetudine o l’equilibrio di un soggetto (il cane) ma bensì la capacità del proprietario di gestire le situazioni nelle quali l’animale mostra (o potrebbe mostrare) atteggiamenti poco “Urbani”.

Altra precisazione doverosa: la certificazione del binomio non è sinonimo o “garanzia” che il cane non possa dimostrare in un futuro, anche breve, comportamenti incompatibili con quanto “brevettato”; reazioni inconsulte, da parte di cani definiti “normalmente equilibrati”, appartengono alla storia di ogni giorno. La certificazione vuole essere esclusivamente l’attestazione della fine di un percorso educativo, al termine del quale, in sede di esame, il cane (ma soprattutto il proprietario) dimostrano di aver acquisito le necessarie competenze per poter agire in maniera “Urbana” nel contesto cittadino.

La struttura del Corso City Dog Walk®

Il Corso prevede una parte teorica, indirizzata al proprietario, ed una parte pratica destinata al binomio. L’organizzazione del corso, ed i relativi programmi, sono aderenti ai criteri ed alle linee guida contenute nell’Allegato al Decreto 26 novembre 2009 del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali con il quale sono stati istituiti i percorsi formativi in argomento. La parte teorica del Corso prevede principalmente l’istruzione del proprietario sulle normative vigenti in materia di gestione e tutela degli animali d’affezione. Va evidenziato che, in materia, la giurisprudenza va affrontata nei suoi molteplici aspetti normativi: esistono infatti normative d’indirizzo Europeo, Leggi Nazionali così come Regionali ed ordinanze Comunali; in particolare quelle a carattere Regionale e Comunale possono differire da quelle di indirizzo nazionale, in ragione delle possibili deleghe attribuite a questi ultimi dal Governo nazionale. Gli Istruttori City Dog Walk® dovranno quindi preoccuparsi di rimanere aggiornati sulle normative locali approvate, dandone notizia ai propri frequentatori di corsi avendo cura di aggiornare, mano a mano, le presentazioni realizzate per la parte Teorica del Corso. Ovviamente il discorso delle differenze locali vale ancora di più per quanto attiene, ad esempio, al trasporto: ciascuna Società Regionale/Comunale incaricata del servizio adotta regolamenti propri che possono differire di Comune in Comune (oppure di Regione in Regione).

La parte pratica del corso viene suddivisa in due parti: inizialmente le lezioni sono tenute presso il Centro Cinofilo: lo scopo è di istruire il binomio simulando, in un ambiente a minore impatto dal punto di vista degli stimoli, le situazioni che dovranno essere affrontate nel percorso in città. Successivamente, quando il binomio avrà acquisito sufficienti competenze, le esercitazioni avverranno in centro urbano.

Nel momento in cui l’Istruttore riterrà il binomio in grado di affrontare l’esame per la Certificazione, il percorso sarà ultimato sostenendo le prove previste per la concessione del brevetto alla presenza di un Giudice qualificato City Dog Walk®.

Le attività in corso

Nel mese di febbraio, si sono svolti presso l’ASD Dog School di Anzio (Roma) i primi due corsi di formazione per qualificare gli Istruttori City Dog Walk ed i Giudici. I corsi, tenuti dal Responsabile Nazionale del Progetto City Dog Walk® di OPES, Pier Paolo Perisotto, hanno visto la partecipazione di numerosi Educatori Cinofili appartenenti alla Regione Lazio. Successivamente alla formazione dei primi Istruttori CDW, sono stati organizzati ed avviati i primi Corsi destinati ai Fruitori Volontari del Progetto presso le ASD Dog School di Anzio (Roma), Oasi a 4 zampe di Roma e Central Dog School di Roma.

I binomi che supereranno gli esami finali previsti dal Corso, oltre ad ottenere l’Attestato rilasciato dall’OPES con relativo tesserino, saranno inseriti in un elenco nazionale pubblico dei binomi certificati CDW che sarà pubblicato sul sito di OPES Cinofilia. Il brevetto rilasciato avrà la durata di due anni, al termine dei quali il binomio potrà ripresentarsi per ottenere il rinnovo della qualifica.


Pier Paolo PERISOTTO

Referente Nazionale per il Progetto City Dog Walk® OPES


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