Adottare un cane proveniente dal canile è un gesto di grande generosità che offre all'animale una nuova possibilità di vita e amore. Tuttavia, l'adozione può comportare una serie di sfide che richiedono preparazione, comprensione e pazienza. I cani dei canili spesso portano con sé un bagaglio di esperienze che può influenzare il loro comportamento e il loro adattamento in una nuova famiglia.
Questo articolo analizzerà in modo tecnico e dettagliato le difficoltà più comuni che si possono incontrare nell'adottare un cane dal canile, offrendo consigli su come affrontare queste sfide in modo efficace e responsabile.
Il passato del cane: un fattore chiave nelle difficoltà di adattamento
I cani presenti nei canili hanno spesso alle spalle storie di abbandono, maltrattamento o trascuratezza. Queste esperienze passate possono avere un impatto significativo sul loro comportamento e sul modo in cui reagiscono alle nuove situazioni. È importante ricordare che l'ambiente del canile, pur offrendo cure e riparo, può essere molto stressante per un cane, a causa della limitata socializzazione, dei continui cambiamenti e dei rumori intensi.
Quando un cane viene adottato dal canile, potrebbe manifestare una serie di comportamenti legati al trauma o allo stress accumulato. Comprendere queste difficoltà è fondamentale per aiutare il cane a sentirsi al sicuro nella sua nuova casa.
Possibili difficoltà nell'adozione di un cane dal canile
Le possibili difficoltà nell'adozione di un cane dal canile possono essere rappresentate dalla non conoscenza del suo passato, dalla possibile difficoltà nella socializzazione, dalle precedenti abitudini e dalla necessità di trovare un nuovo equilibrio nella famiglia adottiva. Vediamo alcune delle possibili difficoltà e problematiche più frequenti:
1. Paura ed ansia
Molti cani provenienti dai canili possono soffrire di paura e ansia dovute a esperienze traumatiche pregresse. I segnali tipici includono:
- Tremori e timore verso nuove persone, oggetti o suoni.
- Tendenza a nascondersi o cercare rifugio in angoli della casa.
- Scarsa fiducia nel contatto umano, manifestata da reazioni di fuga o sottomissione.
Questi comportamenti sono il risultato di esperienze negative che il cane potrebbe aver subito prima dell'adozione. L'ansia da separazione è un'altra condizione comune nei cani adottati, che può portare a comportamenti distruttivi quando vengono lasciati soli. Perlopiù questa ansia è data dal timore di essere nuovamente oggetto di abbandono.
2. Mancanza di socializzazione
Molti cani del canile hanno avuto una limitata socializzazione sia con altri cani che con gli esseri umani. Questo può portare a difficoltà di adattamento quando si trovano in un ambiente domestico, soprattutto se sono esposti a nuove persone, animali e stimoli ambientali.
- Aggressività verso altri cani: La scarsa socializzazione può portare a reazioni aggressive o di paura nei confronti di altri cani durante le passeggiate.
- Diffidenza verso gli estranei: Un cane non socializzato può essere diffidente o timoroso quando si trova in presenza di persone che non conosce, incluso il resto della famiglia adottiva o ospiti.
- Incapacità di inserirsi nel gioco tra cani in maniera socialmente adeguata: la precoce separazione dalla mamma (e dal resto della cucciolata) potrebbe non aver dato tempo al nostro amico di apprendere, in maniera corretta, tutti i rituali di gioco ed interazione sociale intraspecifica che, di norma, la mamma insegna al cucciolo.
3. Comportamenti inappropriati in casa
Molti cani adottati non sono abituati alle regole della vita domestica e possono mostrare comportamenti inappropriati come:
- Marcare il territorio: l'inserimento in un nuovo ambiente potrebbe spingere il nuovo arrivato a voler lasciare, qua e là, i propri odori distintivi nella nuova abitazione.
- Comportamento distruttivo: Mordere mobili, scarpe o altri oggetti può essere un modo per sfogare la frustrazione o per affrontare lo stress del cambiamento.
- Rubare cibo: Se il cane ha vissuto un periodo di scarsità alimentare, potrebbe avere comportamenti alimentari compulsivi, come rubare cibo dalla tavola o dalla spazzatura.
4. Difficoltà nell’educazione di base e nell'addestramento
L’educazione di base e l'addestramento di un cane proveniente dal canile può essere più complesso rispetto a quello di un cucciolo. Questi cani potrebbero avere comportamenti appresi difficili da correggere o potrebbero essere meno recettivi ai comandi, soprattutto se hanno vissuto situazioni di abbandono o coercizione in passato.
- Risposta lenta ai comandi: La mancanza di fiducia nell'essere umano può rallentare la capacità di apprendimento del cane.
- Paura del guinzaglio: Alcuni cani sviluppano timore nei confronti del guinzaglio o di altri strumenti di controllo, associandoli a esperienze negative.
- Diffidenza nei confronti dell'educatore: Spesso i cani provenienti da canili sviluppano una certa ritrosia nei confronti degli estranei o hanno maturato avversione nei confronti di un particolare operatore (o operatrice) con il quale sono stati a contatto.
5. Salute fisica e benessere
Molti cani dei canili possono avere problemi di salute che richiedono cure e attenzione. Questo può includere malattie della pelle, parassiti, problemi dentali o malattie croniche. La gestione di questi problemi può risultare impegnativa e richiede spesso visite veterinarie frequenti.
Come affrontare le difficoltà: strategie per l’integrazione in famiglia
Nonostante le sfide, adottare un cane dal canile può trasformarsi in un'esperienza incredibilmente gratificante. Con pazienza, comprensione e l'uso di tecniche di educazione o addestramento rispettose, è possibile aiutare il cane ad adattarsi al nuovo ambiente e a superare le sue paure. Di seguito, alcune strategie efficaci per affrontare queste difficoltà.
1. Creare un Ambiente Sicuro
Subito dopo l'adozione, è fondamentale creare un ambiente sicuro per il cane. Allestire una zona tranquilla nella casa, con una cuccia confortevole e i suoi giocattoli, permetterà al cane di avere un rifugio dove può sentirsi al sicuro e osservare il nuovo ambiente senza essere sopraffatto.
2. Stabilire una Routine
I cani, soprattutto quelli provenienti da situazioni stressanti, traggono beneficio dalla prevedibilità di ciò che sta per accadere. Stabilire una routine quotidiana per i pasti, le passeggiate e i momenti di gioco aiuta il cane a sentirsi più sicuro e a sviluppare fiducia. Questa struttura routinaria gli permette di comprendere meglio cosa aspettarsi e riduce i livelli di ansia.
3. Educazione ed addestramento basati sul rinforzo positivo
L’educazione e l'addestramento basati sul rinforzo positivo sono la chiave per aiutare il cane a superare le difficoltà comportamentali. Ricompensare il cane con bocconcini, lodi e giochi ogni volta che mostra un comportamento desiderato rinforza la fiducia e l'associazione positiva con le situazioni nuove.
- Utilizzare il clicker training: Questa tecnica può essere particolarmente efficace per cani timorosi, in quanto offre un modo preciso e coerente per comunicare al cane quale comportamento viene premiato. Fate attenzione però al livello di rumore provocato dal clicker: un suono troppo forte potrebbe inibire il cane; fortunatamente ne esistono in commercio molti che hanno la possibilità di regolare l'intensità del suono prodotto.
- Insegnare comandi semplici: Partire da comandi semplici come "seduto" e "vieni" aiuta a stabilire una comunicazione chiara con il cane, che può sentirsi più sicuro sapendo come comportarsi.
4. Socializzazione graduale
Per i cani che mostrano timore verso altri animali o persone, la socializzazione graduale è fondamentale. Esponendoli lentamente e in modo controllato a nuove situazioni, si aiuta il cane ad acquisire fiducia e a sviluppare competenze sociali.
- Incontri controllati: Organizzare incontri con altri cani in un ambiente tranquillo e sicuro, rispettando i tempi del cane.
- Introduzione graduale: Esporre il cane a nuove persone e ambienti in modo graduale, senza forzarlo, permettendogli di avvicinarsi quando si sente pronto.
La parola d'ordine deve essere "pazienza": rispettare i suoi tempi e non affrettate quelli che potrebbero sembrare dei piccoli progressi.
5. Coinvolgere un esperto comportamentale
In caso di comportamenti problematici gravi, può essere utile coinvolgere un educatore cinofilo o, ancora meglio, un educatore cinofilo esperto nell'area comportamentale. Questi professionisti possono fornire un piano di intervento personalizzato per il cane, utilizzando tecniche basate sul rinforzo positivo per affrontare le specifiche difficoltà. Inutile dire che il suggerimento è di sceglierne uno tra quelli certificati (esistono per questo motivo in rete gli Albi professionali che vi consiglio di consultare): molti educatori si improvvisano sedicenti esperti in riabilitazione e fanno più danni della grandine......diffidate da costoro poichè renderete solo più complesso il lavoro dell'esperto cui vi rivolgerete successivamente.
6. Supporto veterinario
Prima dell'adozione, e periodicamente dopo, è essenziale portare il cane dal veterinario per un controllo completo. Identificare eventuali problemi di salute e avviare le cure necessarie è un passo importante per garantire il benessere fisico del cane e facilitare il suo adattamento. Questa raccomandazione è ancor più importante per quanti hanno già altri animali in casa.
Riconoscere i progressi nel comportamento
Con il tempo e, soprattutto, con la pazienza, i cani adottati possono mostrare segni di miglioramento. Riconoscere e celebrare i progressi è importante per mantenere la motivazione e rafforzare il legame con il cane. Non rivolgetevi ad un esperto pretendendo risultati immediati: non è un meccanico e non può risolvere il problema semplicemente sostituendo la parte guasta di un motore. Sicuramente, nel tempo noterete
- Maggiore fiducia: Il cane inizia a cercare il contatto con i membri della famiglia e mostra più sicurezza nelle nuove situazioni.
- Comportamenti appropriati: Il cane impara gradualmente le regole della casa e riduce i comportamenti inappropriati.
- Interesse verso il gioco e l'interazione: La partecipazione attiva al gioco e la richiesta di attenzione sono segnali positivi di adattamento.
Conclusione
Adottare un cane proveniente dal canile può essere una sfida, ma con pazienza, comprensione e l'uso di tecniche di educazione, addestramento o riabilitazione comportamentale rispettose, è possibile superare le difficoltà e costruire un legame forte e amorevole. Riconoscere i bisogni specifici del cane, stabilire una routine sicura e utilizzare il rinforzo positivo sono passi fondamentali per favorire il suo adattamento e il suo benessere all'interno della famiglia. Ricordiamo che ogni cane ha i suoi tempi e le sue esigenze; rispettare questi aspetti è la chiave per un'adozione di successo.
FAQ
Un cane adulto può ancora imparare nuove abitudini? Assolutamente sì! Anche se può essere più difficile rispetto a un cucciolo, con pazienza, costanza e rinforzo positivo, un cane adulto può imparare nuove abitudini e regole. Spesso i cani adulti adottati sviluppano un forte legame con i loro nuovi proprietari proprio perché riconoscono l'opportunità di una seconda possibilità.
Come posso sapere se il cane ha problemi di salute prima di adottarlo? Molti canili forniscono una valutazione sanitaria di base, ma è sempre consigliabile:
Chiedere una visita veterinaria completa prima di portare il cane a casa, per individuare eventuali problemi nascosti.
Informarsi sulla storia medica del cane, se disponibile, e su eventuali trattamenti già ricevuti.
Essere pronti a investire in cure veterinarie, poiché alcuni cani potrebbero aver bisogno di cure speciali a causa di malattie o condizioni preesistenti.
Qual è il percorso migliore per prepararsi all'adozione di un cane da un canile? Prepararsi all'adozione significa:
Informarsi bene: Conoscere il background del cane, le sue necessità e eventuali difficoltà.
Avere pazienza e tempo: Un cane adottato può richiedere settimane o mesi per ambientarsi completamente.
Investire in formazione: Partecipare a corsi o consultare un educatore cinofilo può fare la differenza nell’adattamento del cane alla nuova vita.
Quali cani sono più difficili da adottare dai canili e perché? I cani che spesso hanno più difficoltà a trovare una famiglia includono:
Cani anziani: Molte persone preferiscono adottare cuccioli o cani giovani, lasciando i cani anziani nei canili.
Razze considerate “difficili”: Alcuni cani di razze con una cattiva reputazione (spesso immeritata) come i pitbull o i rottweiler possono avere più difficoltà a trovare casa.
Cani con problemi comportamentali o di salute: Cani che richiedono un maggior impegno, sia dal punto di vista comportamentale che medico, possono essere più difficili da adottare.
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